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Conoscere il significato di una parola straniera non significa, necessariamente, saperla tradurre.
La traduzione è un’abilità speciale che si basa su una serie di conoscenze che vanno oltre il significato del singolo lemma.
Il perfetto traduttore non si limita a conoscere la grammatica, le declinazioni, i tempi verbali. Si immerge completamente nella lingua, che è un mondo complesso e in continuo cambiamento.
Imparare davvero una lingua, farsene interprete, significa acquisire la capacità di inquadrare situazioni, di decifrare inflessioni e di contestualizzare azioni e modi di fare. Lavorare ad una traduzione significa creare un’armonia tra lingua originale e testo tradotto, senza abbozzare gli adattamenti ma rendendoli il più possibile attinenti all’originale.
In buona sostanza, significa avere una conoscenza approfondita della cultura legata alla lingua che si sta traducendo. Osservare con attenzione ciò che accade nei Paesi che la parlano, cercando sempre di avere una visione completa delle evoluzioni sociali, economiche, ambientali.
Al contrario delle traduzioni automatiche o letterali (tipiche di quando si comincia ad apprendere una lingua), un’affinata capacità di tradurre si distingue per una peculiarità: la quantità di cuore che ci si mette.
Non basta, infatti, solo la testa.
Il traduttore deve essere capace di rendere chiare le intenzioni del parlante (o dello scrivente) che sta interpretando. Deve quindi tenere in considerazione la denotazione di ogni parola, ovvero il significato da dizionario. Deve, inoltre, farsi guidare dalla connotazione, ovvero dalla carica psicologica associata alla parola.
Inoltre, occorre che abbia chiari stile e carattere, che si diversificano anche in base alla fascia d’età, al sesso, ai mestieri, alle conoscenze e alle zone d’appartenenza di chi parla/scrive.
Saper tradurre, in sostanza, è una vera e propria arte. Un’arte che si impara a poco a poco e che si accompagna alla profonda curiosità del traduttore che deve essere, sopra ogni cosa, un vero e proprio indagatore della realtà di cui si fa portavoce.
Da: ANITI – Associazione Nazionale Italiana Traduttori Interpreti